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Politecnico di Torino
Anno Accademico 2012/13
01NSFPW
Descrivere, analizzare, interpretare (Atelier)
Corso di Laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale - Torino
Docente Qualifica Settore Lez Es Lab Tut Anni incarico
Guardamagna Laura Antonietta ORARIO RICEVIMENTO     32 8 0 23 4
Santangelo Marco ORARIO RICEVIMENTO O2 GEOG-01/A 40 0 0 23 9
Giaimo Carolina ORARIO RICEVIMENTO A2 CEAR-12/B 48 12 0 34 9
SSD CFU Attivita' formative Ambiti disciplinari
ICAR/18
ICAR/21
M-GGR/02
4
6
4
C - Affini o integrative
B - Caratterizzanti
C - Affini o integrative
Attività formative affini o integrative
Architettura e ingegneria
Attività formative affini o integrative
Presentazione
L’Atelier si pone l’obbiettivo generale di sviluppare la consapevolezza che città e territorio sono termini che possono essere usati per definire sia sistemi fisici e ambientali (trasformati dall’uomo e naturali) sia sistemi economici, sociali e culturali in cui i soggetti (individuali e collettivi, privati e pubblici) interagiscono secondo diverse modalità (conflitto e/o cooperazione). L’Atelier ha quindi un carattere interdisciplinare ed intende introdurre lo studente alla problematicità del rapporto tra processi di rappresentazione, processi socio-economici e storico-culturali e processi di modificazione e trasformazione territoriale, col fine di comprendere l’importanza delle sintesi interpretative interdisciplinari (le "interpretazioni strutturali del territorio").
L’Atelier, oltre a fornire strumenti teorico-metodologici di base, mette lo studente direttamente di fronte ad una porzione di territorio (anche vasto) oggetto di piani e progetti, costituente un caso di studio da analizzare, interpretare e rappresentare.
Risultati di apprendimento attesi
• Conoscenza di strumenti concettuali di base per comprendere la complessità dei fenomeni territoriali e dei processi che ne hanno determinato struttura e caratteristiche qualitative e quantitative;
• Conoscenza di tecniche e approcci operativi per rappresentare gli aspetti insediativi, fisici ed ambientali, paesistici, storici e culturali, economici e sociali della città e del territorio;
• Capacità di organizzare un lavoro di gruppo;
• Capacità di elaborare una sintesi complessa a partire da informazioni relative a fenomeni e ambiti disciplinari diversi.
Prerequisiti / Conoscenze pregresse
Conoscenze elementari di geografia fisica e di storia moderna.
Conoscenze di base relative a tecniche di rappresentazione cartografica assieme alla capacità di acquisire informazioni da fonti diverse (biblioteche e bibliografie, web, sedi istituzionali).
Programma
L’Atelier si sviluppa su 14 crediti multidisciplinari fra loro fortemente relazionati.
L’Atelier si svolge nel II PD ed è incentrato su un caso studio, costituito dal territorio di alcuni Comuni nel settore nord-ovest dell'area metropolitana torinese, all’imbocco delle Valli di Lanzo con baricentro nel Comune di Ciriè. Un territorio ricco di risorse naturali, paesistiche, storico-culturali, insediative ed infrastrutturali ed interessato, sia nel passato che recentemente, da rilevanti dinamiche trasformative.
Aspetti metodologici caratterizzanti l'attività dell’Atelier sono costituiti dall'impegno a collegare costantemente le forme e i processi, gli oggetti e i contesti, con visione sistemica, interdisciplinare e transdisciplinare. A questo scopo è prevista la partecipazione diretta dei docenti di diverse discipline alle attività dell’Atelier.
È previsto che gli studenti visitino i luoghi oggetti di studio.

1. Analisi del sistema insediativo e infrastrutturale, (6 crediti) ICAR 21
• Definizione del campo: polivalenza dei termini paesaggio, ambiente, territorio. Riflessioni sul rapporto fra significante e significato;
• Introduzione alla nozione di complessità;
• Ruolo della conoscenza in rapporto alla pianificazione: oggettività e soggettività delle conoscenza. Conoscenza e cambiamento;
• La descrizione del territorio
• Introduzione alle procedure analitiche: gli strumenti delle analisi (dati, informazioni, variabili, indicatori). Le fonti informative (legislative, statistiche, bibliografiche, cartografiche, ecc.);
• Analisi ed interpretazione dei caratteri fisici e dei processi di trasformazione: fattori naturali e antropici (elementi di ecologia del paesaggio); uso del suolo e degli edifici; sistemi infrastrutturali; tipologie di morfologie urbane e territoriali;
• Analisi e rappresentazione del territorio: approcci settoriali e specialistici e sintesi olistiche inter e trans-disciplinari; tecniche e tipologie di rappresentazione
• Interpretazione strutturale del territorio.


2. Storia e interpretazione dei processi territoriali, (4 crediti)
Il modulo delinea strumenti concettuali e approcci operativi per la conoscenza e l’interpretazione del territorio storico, fornendo anche le prime competenze per sviluppare la sensibilità alla corretta analisi delle principali tipologie di fonti storiche utili all’indagine storico-urbanistica e territoriale. Fenomeni insediativi, architetture, infrastrutture sono inoltre affrontati nel loro carattere di bene architettonico e ambientale e in quanto tali riconducibili anche ad un’azione pianificatoria, in stretta connessione con l’indirizzo del corso di laurea. Le finalità didattiche si concretizzano nel contributo di conoscenza e interpretazione storica al caso studio annuale affrontato nell’atelier.


3. Fattori geografici e economici nello sviluppo del territorio, (4 crediti) MGGR 02,
Il modulo intende fornire la strumentazione teorico-metodologica di base per comprendere e descrivere le relazioni tra spazio e sistema economico. Saranno quindi
- definiti alcuni concetti di base che connotano lo studio dell’economia urbana e territoriale (economie di scala, economie di agglomerazione, economie di urbanizzazione, infrastrutture);
- presentati i principi di riferimento per lo studio dei processi di localizzazione delle attività economiche (agglomerazione, accessibilità, interazione spaziale, gerarchia e competitività);
- affrontati alcune questioni di fondo che caratterizzano le dinamiche economico-territoriali (la rendita fondiaria urbana e le dinamiche dello sviluppo regionale).
Organizzazione dell'insegnamento
Gli studenti lavorano in gruppi composti mediamente da 3-4 persone, applicandosi ad una parte del territorio costituente il caso studio e verificano le tesi e le metodologie disciplinari che vengono presentate, durante alcune lezioni in aula, su materiali documentari preesistenti e su informazioni ricavate direttamente da visite e sopraluoghi sul campo, per poi restituirle in elaborazioni (scritte, cartografiche, fotografiche, ecc.) in base alle indicazioni fornite dai docenti.
Le bozze degli elaborati sono da redigere manualmente, gli elaborati di sintesi possono essere parzialmente informatizzati, con tecniche elementari per le quali è sufficiente un PC e che non richiedono l’ausilio di laboratori se non per le stampe di base.
In linea generale si prevede 1/3 del tempo del laboratorio per la presentazione delle tematiche e delle metodologie, 1/3 per la elaborazione della parte analitica, 1/3 per la elaborazione della parte di sintesi.
Testi richiesti o raccomandati: letture, dispense, altro materiale didattico
Testo base di Atelier
- Cassatella C., Gambino R. (a cura di), 2005, Il territorio: conoscenza e rappresentazione, Celid, Torino.

Analisi del sistema insediativo e infrastrutturale
- Airaldi L., 1988, L’analisi urbanistica, Clup, Milano
- Carbonara L., 1992, Le analisi urbanistiche: riferimenti e metodi, NIS, Roma, 1992
- Fabietti W., 2000, "Le analisi per il piano", in P. Avarello, Il piano comunale. Evoluzione e tendenze, Il Sole24Ore, Milano, pp. 291-488
- Gambino R., 1997, Conservare, innovare, Utet, Torino, pp. 16-43
- INU, 2008, Rapporto dal territorio 2007, Inu Edizioni, Roma
- Palermo P.C., 1992, Interpretazioni dell'analisi urbanistica, Franco Angeli, Milano

Fattori geografici e economici nello sviluppo del territorio
- Camagni R. (2008), Principi di economia urbana e regionale, Carocci, Roma.
- Storper M. (1997), "Le economie locali come beni relazionali", Sviluppo Locale, IV, 5, pp. 5-42
- Veltz P. (1998), "Economia e territori: dal mondiale al locale", in Perulli P. (a cura di), Neoregionalismo. L’economia arcipelago, Bollati Boringhieri, Torino.
Criteri, regole e procedure per l'esame
Il sistematico controllo e successiva discussione delle esercitazioni sono la verifica dei progressi in itinere. Saltuariamente possono essere effettuati test di controllo dell’apprendimento.
L’attività svolta nell’Atelier è oggetto di un’unica prova d’esame costituita da un elaborato scritto e alcune tavole grafiche, discussi oralmente e costruiti in maniera tale da consentire la verifica dell’acquisizione dei diversi apporti disciplinari.
Il voto finale tiene conto anche delle diverse attività svolte durante tutto l’anno nei diversi apporti disciplinari.
Orario delle lezioni
Statistiche superamento esami

Programma definitivo per l'A.A.2012/13
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