Universita: Politecnico di Torino
Facolta: INGEGNERIA I
Classe: L-9 - INGEGNERIA INDUSTRIALE
Esiste nella forma attuale dall'anno accademico: 2010/11
Cenni storici
Presentazione
Obiettivi formativi qualificanti della classe |
Quadro A1 - Obiettivi formativi qualificanti della classe (Dettaglio) |
Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni |
Quadro A2 - Consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (Dettaglio) |
Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati |
L’ingegneria oggi è divenuta uno strumento sempre più potente e responsabile nel processo di avanzamento delle conoscenze e nell’introduzione di innovazioni tecnologiche. L’ingegnere biomedico partecipa attivamente a questo cambiamento, non solo collaborando con il personale sanitario per fornire ai pazienti trattamenti sempre più efficaci e sicuri, ma contribuisce anche al miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo, e in particolare delle fasce più deboli: anziani e portatori di handicap.
Nel corso degli anni i termini bioingegneria ed ingegneria biomedica sono divenuti intercambiabili e coprono sia gli aspetti relativi ai dispositivi medici sia il lato più vicino alla biologia, mentre, sebbene i confini siano sfumati, non includono gli aspetti delle biotecnologie e della biological engineering. Tra i settori riconosciuti a livello internazionale come parte di questa disciplina abbiamo: la strumentazione biomedica, la biomeccanica, i biomateriali, l’analisi di immagini medicali, l’analisi dei segnali biomedici, la modellistica dei sistemi fisiologici, gli organi artificiali, l’ingegneria dei tessuti, l’ingegneria della riabilitazione, l’ingegneria clinica, l’informatica medica. Questa diversità di applicazioni si riflette nella varietà dei possibili sbocchi occupazionali. Il corso di laurea in Ingegneria Biomedica ha come obiettivo formare un ingegnere con competenze sui dispositivi medici, in grado di collaborare alla loro progettazione e produzione, di sovraintendere ai collaudi ed alla manutenzione di quelli impiegati all'interno delle strutture sanitarie pubbliche e/o private e di fornire assistenza post vendita agli utilizzatori (personale medico e infermieristico). Al fine di consentire lo svolgimento di tali attività il corso di laurea fornirà conoscenze relative ai sistemi fisiologici che compongono il corpo umano ed ai principali meccanismi cellulari, così da consentire al laureato di acquisire la capacità di interagire con il personale sanitario, e le competenze di base sia di ingegneria industriale (meccanica, scienza dei materiali, termodinamica) sia di ingegneria dell'informazione (elettronica ed analisi dei segnali). La formazione viene completata attraverso gli insegnamenti relativi al settore dell'ingegneria biomedica: principi di funzionamento e normativa dei dispositivi medici maggiormente diffusi; caratteristiche dei biomateriali; le basi dell'ingegneria tissutale, ergonomia e biomeccanica; metodi per lo sviluppo e la gestione di sistemi informativi sanitari, principali attività svolte da un servizio di ingegneria clinica. |
I laureati in Ingegneria Biomedica potranno trovare occupazione nelle aziende che sviluppano e/o producono dispositivi medici, nelle aziende di servizi che operano nel settore della gestione delle tecnologie sanitarie e nelle aziende, nelle aziende sanitarie all'interno dei servizi di ingegneria clinica e nelle aziende che commercializzano dispositivi medici fornendo assistenza post vendita ai clienti. |
Quadro A3 - Obiettivi formativi specifici del Corso e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Dettaglio) |
Requisiti di ammissione |
Quadro B1 - Requisiti di ammissione (Dettaglio) |
Risultati di apprendimento attesi |
Quadro B2 - Risultati di apprendimento attesi (Dettaglio) |
Descrizione del percorso formativo |
Il percorso formativo è composto da un insieme di corsi di base (matematica, fisica, chimica e informatica) svolti nei primi tre semestri.
Durante il secondo anno sono previsti un corso di forndamenti di biologia, anatomia e fisiologia e corsi relativi alle materie ingegneristiche di base dei settori industriale e dell'informazione. Questi corsi forniranno competenze su: a)le basi di elettronica necessarie per analizzare e progettare semplici circuiti elettronici, sia le conoscenze teoriche che la realizzazione di schede in laboratorio; b) gli strumenti metodologici fondamentali per la descrizione, l'analisi e la modellizzazione dei segnali; c) le conoscenze di meccanica necessarie per caratterizzare sistemi ingegneristici semplici, costituiti da travi, sottoposti a carichi statici ed affaticanti, per risolvere problemi ingegneristici relativi alla meccanica dei sistemi di corpi rigidi, per descrivere le caratteristiche principali dei sistemi di trasmissione della potenza meccanica sia dal punto di vista delle conoscenze teoriche che attraverso esperienze di laboratorio. Il terzo anno completa la formazione nelle materie ingegneristiche di base attraverso corsi che trattano le conoscenze sul comportamento dei materiali allo scopo di indirizzarne la scelta e le principali tecnologie per la conversione di calore in energia meccanica e viceversa (motori e refrigeratori) e per il trasferimento di energia sotto forma di calore, al fine di fornire conoscenze su come il calore si propaga nei solidi, nei liquidi e negli aeriformi o per onde elettromagnetiche e la capacità, per i più diffusi e importanti tipi di scambiatori di calore, di svolgere calcoli di prima approssimazione per il loro corretto dimensionamento. Sempre durante il terzo anno si svolgono i corsi caratterizzanti l'ingegneria biomedica che trattano la normativa (comprensiva degli aspetti legati alla sicurezza) e i principi di funzionamento dei principali dispositivi medici (dispositivi per il prelievo di biopotenziali, strumentazione per l'acquisizione ed il trattamento delle immagini mediche, protesi ed ausili, strumentari chirurgici, strumentazione per sala operatoria), i principi base dell'ergonomia, le conoscenze dei principi chimico-fisici alla base dei sistemi biologici con particolare riferimento al disegno molecolare della vita, la traduzione e conservazione dell'energia, la sintesi delle molecole della vita e alle recenti applicazioni in analisi clinica e diagnostica, i metodi per la gestione e lo sviluppo di sistemi informativi sanitari, normativa e standard ad essi riferiti, le caratteristiche delle principali attività svolte da un servizio di ingegneria clinica. I temi trattati sono corredati da esercitazioni di laboratorio. Il percorso si chiude con un tirocinio, svolto presso una azienda sanitaria o una azienda del settore biomedico, corredato da una serie di seminari sulle tematiche della sicurezza sul lavoro che costituisce la prova finale. |
Quadro B3 - Descrizione del percorso formativo (Dettaglio) |
Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento |
Quadro B4 - Calendario delle attivita formative e date delle prove di verifica dell'apprendimento (Dettaglio) |
Docenti titolari di insegnamento |
Quadro C1 - Docenti titolari di insegnamento (Dettaglio) |
Infrastrutture |
Quadro C2 - Infrastrutture (Dettaglio) |
Servizi di contesto |
Quadro C3 - Servizi di contesto (Dettaglio) |
Dati di ingresso, di percorso e di uscita |
Quadro D1 - Dati di ingresso, di percorso e di uscita (Dettaglio) |
Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti |
Quadro D2 - Efficacia del processo formativo percepita dagli studenti (Dettaglio) |
Efficacia esterna |
Quadro D3 - Efficacia esterna (Dettaglio) |