A.A. 2012/13
Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA MATEMATICA
Il corso è la naturale trasformazione del corso relativo all'ordinamento 509, recependo a livello di ordinamento alcune correzioni maturate dall'attività di riesame operate dopo l'esperienza dei primi anni di applicazione della 509 e progettando i nuovi percorsi in piena sintonia con gli indicatori di Dublino. Il corso relativo all'ordinamento 509 era accreditato presso la regione Piemonte secondo obiettivi di qualità, che sono stati mantenuti e rafforzati nel progetto del nuovo ordinamento. |
Attività formative dell'ordinamento didattico
Attività caratterizzanti
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Discipline ingegneristiche |
ICAR/08 - SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
ING-IND/06 - FLUIDODINAMICA ING-IND/13 - MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE ING-IND/18 - FISICA DEI REATTORI NUCLEARI ING-IND/31 - ELETTROTECNICA ING-INF/02 - CAMPI ELETTROMAGNETICI ING-INF/04 - AUTOMATICA ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI |
28 | 40 |
Discipline matematiche, fisiche e informatiche |
MAT/02 - ALGEBRA
MAT/03 - GEOMETRIA MAT/05 - ANALISI MATEMATICA MAT/06 - PROBABILITÀ E STATISTICA MATEMATICA MAT/07 - FISICA MATEMATICA MAT/08 - ANALISI NUMERICA MAT/09 - RICERCA OPERATIVA |
32 | 48 |
Attività affini o integrative
Ambito disciplinare | Settore | Cfu | |
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Min | Max | ||
Attività formative affini o integrative |
ICAR/07 - GEOTECNICA
ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI ING-IND/35 - INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE ING-INF/03 - TELECOMUNICAZIONI SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA SECS-S/01 - STATISTICA |
12 | 18 |
Altre attività
Ambito disciplinare | Cfu min | Cfu max | |
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A scelta dello studente | A scelta dello studente | 12 | 18 |
Per prova finale e conoscenza della lingua straniera | Per la prova finale | 16 | 30 |
Altre attività (art. 10) | Abilità informatiche e telematiche | - | - |
Altre attività (art. 10) | Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro | - | - |
Altre attività (art. 10) | Tirocini formativi e di orientamento | - | - |
Altre attività (art. 10) | Ulteriori conoscenze linguistiche | - | - |
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali | - | - |
Domanda di formazione (Quadri A1, A2)
I quadri A1 e A2 (a,b) di questa Sezione descrivono gli obiettivi di formazione che il Corso di Studio si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del Corso, definendo la Domanda di formazione e i Risultati di apprendimento attesi. Questa sezione risponde alla domanda “A cosa mira il Corso di Studio?” Si tratta di una sezione pubblica accessibile senza limitazioni sul portale web dell’Ateneo ed è concepita per essere letta da potenziali studenti e loro famiglie, potenziali datori di lavoro, eventuali esperti durante il periodo in cui sia stato loro affidato un mandato di valutazione o accreditamento del CdS. Ai fini della progettazione del Corso di Studio si tiene conto sia della domanda di competenze del mercato del lavoro e del settore delle professioni sia della richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: queste vengono definite attraverso le funzioni o i ruoli professionali che il Corso di Studio prende a riferimento in un contesto di prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale. Un’accurata ricognizione e una corretta definizione hanno lo scopo di facilitare l’incontro tra la domanda di competenze e la richiesta di formazione per l’accesso a tali competenze. Hanno inoltre lo scopo di facilitare l’allineamento tra la domanda di formazione e i risultati di apprendimento che il Corso di Studio persegue. Risultati di apprendimento attesi (Quadri A3, A4, A5) I risultati di apprendimento attesi sono quanto uno studente dovrà conoscere, saper utilizzare ed essere in grado di dimostrare alla fine di ogni segmento del percorso formativo seguito. I risultati di apprendimento sono stabiliti dal Corso di Studio in coerenza con le competenze richieste dalla domanda di formazione e sono articolati in una progressione che consenta all’allievo di conseguire con successo i requisiti posti dalla domanda di formazione esterna. Il piano degli studi è composto di moduli di insegnamento organizzati in modo da conseguire obiettivi di costruzione delle conoscenze e delle abilità. Ciascun modulo presuppone un certo numero di conoscenze già acquisite o di qualificazioni ottenute in precedenza. Per ogni area di apprendimento, che raggruppa moduli di insegnamento in accordo agli obiettivi comuni che li caratterizzano, vengono descritte le conoscenze e le abilità che in generale quell’area si propone come obiettivo. È possibile poi aprire tutte le schede dove ciascun modulo di insegnamento espone in dettaglio i suoi propri risultati di apprendimento particolari che concorrono all’obiettivo di area. Vengono infine descritte le caratteristiche del lavoro da sviluppare per la tesi di laurea, ossia il progetto finale che lo studente deve affrontare al fine di completare la sua formazione dimostrando di aver raggiunto il livello richiesto di autonomia. |
Organo o soggetto accademico che effettua la consultazione | Organizzazioni consultate o direttamente o tramite documenti di settore | Modalità e tempi di studi e consultazioni | Documentazione |
Obiettivo specifico del corso di laurea è la formazione di una figura professionale che sappia utilizzare le tecnologie dell'Ingegneria e le metodologie della Matematica Applicata per descrivere e risolvere problematiche complesse, che richiedono un¿approfondita indagine di tipo modellistico-numerico e di tipo probabilistico-statistico.
Caratterizzato da una forte sinergia tra la Matematica e le discipline proprie dell'Ingegneria, il corso di laurea magistrale dà la possibilità agli studenti di affrontare problemi provenienti da vari settori dell'Ingegneria e riguardanti sia sistemi artificiali, costruiti o costruibili dall'uomo, sia sistemi e fenomeni naturali. La formazione avrà come obiettivi specifici quello di rendere l'ingegnere matematico magistrale in grado di svolgere le seguenti attività: - Scegliere il modello matematico opportuno da utilizzare sulla base di un compromesso tra accuratezza desiderata e complessità tollerata. - Analizzare dal punto di vista qualitativo e quantitativo l'output generato dal modello e la rispondenza con il fenomeno da analizzare. - Simulare numericamente fenomeni naturali, processi industriali e comportamenti di materiali e di strutture. - Effettuare una analisi di dati statistici, sintetizzarli, adattarli ai modelli stocastici di interesse nelle applicazioni, utilizzarli a scopo previsionale in analisi affidabilistiche e decisionali. - Affrontare, con la mentalità propria dell'ingegnere, problematiche relative a sistemi complessi, nei quali è presente una forte interdisciplinarietà, utilizzando metodologie offerte dai vari settori della Matematica Applicata. Allo studente viene concessa una certa libertà nella scelta sia delle metodologie matematiche da approfondire che degli ambiti dell'Ingegneria cui applicarle. Il piano di studi individuale, che deve comunque soddisfare i requisiti previsti dal quadro delle attività formative e deve avere caratteristiche di forte coerenza, è soggetto ad approvazione da parte della Commissione Piani di Studi. Il percorso formativo è volto ad assicurare che siano presenti tutti gli strumenti conoscitivi necessari per lo svolgimento della professione di ingegnere matematico, nella quale si integrano conoscenze e competenze di - Modellazione matematica, finalizzate alla deduzione, a partire dal problema applicativo, del modello matematico adatto alla descrizione del fenomeno ed alla analisi delle soluzioni dal punto di vista qualitativo e quantitativo; - Simulazione numerica, finalizzato alla descrizione dei più aggiornati metodi di approssimazione ed integrazione numerica e delle metodologie di rappresentazione della soluzione numerica; - Probabilità e statistica, finalizzato alla trattazione dei problemi non deterministici ed alla gestione ed all'interpretazione dei dati sperimentali e provenienti da modelli probabilistici; - Ingegneria, finalizzato all'acquisizione dei campi di applicazione e dei problemi che caratterizzano i vari settori dell'Ingegneria. Con lo svolgimento e la discussione della tesi lo studente integra le proprie conoscenze e mette a frutto le proprie competenze dedicandosi ad un¿attività che tendenzialmente mescoli contributi di tipo teorico ed applicativo e/o sperimentale e nella quale dovrà fornire il proprio contributo originale. I laureati magistrali, caratterizzati sia da una buona preparazione ingegneristica di base che da una solida preparazione matematica, si inseriranno in gruppi di progettazione per sviluppare modelli matematici e simulazioni, analizzare dati, fare analisi di rischio, risolvere problemi di ottimizzazione. Gli sbocchi occupazionali naturali previsti per i laureati sono quindi le società di produzione di beni industriali, le società di consulenza, le banche e le assicurazioni, le aziende informatiche, le società di ingegneria specializzate nella simulazione, i centri e i laboratori di ricerca. |
Il profilo professionale che il CdS intende formare | Principali funzioni e competenze della figura professionale |
Ingegnere matematico specializzato in modellazione matematica e simulazione numerica | Funzioni
E' un professionista dotato sia di una buona preparazione ingegneristica che di una solida preparazione matematica. Ciò lo rende particolarmente adatto all'inserimento in gruppi di ricerca e sviluppo e di progettazione per esempio in società di produzione di beni industriali, agenzie ambientali, industrie biomediche, società di progettazione e/o gestione di complesse strutture di ingegneria civile, per le quali siano necessari studi progettuali approfonditi, basati sull'uso di procedure matematiche avanzate, al fine di sviluppare modelli matematici e simulazioni. Competenze Sa dedurre a partire dal problema applicativo il modello matematico da usare sulla base di un compromesso tra accuratezza desiderata e complessità tollerata, ricercando una soddisfacente aderenza alla realtà e ottimizzando i costi in termini di tempo e di denaro. Sa utilizzare i più aggiornati metodi numerici e quelle metodologie di visualizzazione e rappresentazione della soluzione utili a riportare i risultati ai collaboratori di altre discipline. |
Ingegnere matematico specializzato in probabilità e statistica | Funzioni
E' in grado di gestire un intero sistema informativo di una azienda o di impresa di altro tipo. Può prendere iniziative autonome nella pianificazione di esperimenti o di ricerche, fornendo ai colleghi soluzioni originali per ottenere i dati necessari. Competenze Sa pianificare esperimenti, sondaggi e ricerche di mercato in maniera autonoma e con una visione complessiva degli scopi dell'impresa. Sa analizzare i risultati delle ricerche, individuarne e valorizzarne il contenuto informativo e inferenziale e fornire delle solide basi di supporto alle decisioni aziendali. Conosce gli strumenti della matematica dell'incerto per affrontare situazioni caratterizzate da un'alta aleatorietà, come le assicurazioni, gli investimenti, la qualità, il rischio, la variazione biologica e manifatturiera. |
Consulente scientifico in aziende di servizi per le industrie | Funzioni
Grazie alla formazione interdisciplinare ricevuta, l'ingegnere matematico e' particolarmente adatto a lavorare in aziende di consulenza dove piuttosto che una specializzazione specifica, serve una spiccata versatilità e multidisciplinarità con competenze generali di tutte le Ingegnerie, degli aspetti economici e dei metodi di previsione e simulazione degli scenari possibili. Competenze Abbina nella stessa figura professionale una solida formazione matematico-fisica e competenze proprie di più settori dell'Ingegneria. Ciò consente all'ingegnere matematico di avere una visione completa dei vari aspetti di una specifica richiesta di miglioramento della produzione e della gestione commissionata di volta in volta all'azienda di consulenza. |
Programmatore scientifico | Funzioni
Responsabile della produzione e della programmazione di codici ed elaborati di alto contenuto tecnologico. Competenze Conosce i più aggiornati metodi di calcolo computazionale utili per quelle società di ingegneria specializzate nella realizzazione di codici di calcolo finalizzato al trattamento di complessi problemi computazionali. Sa navigare nel cyberspazio per la raccolta e l'analisi di dati e di programmai utili ai fini aziendali. E' capace di utilizzare con competenza software di tipo numerico e statistico, di costruire ex-novo codici di calcolo o di interfaccia e di adattare codici esistenti a nuove esigenze. |
Preparazione per la prosecuzione degli studi | Conoscenze necessarie per la prosecuzione degli studi |
Dottorato di ricerca
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Grazie alle forti competenze multidisciplinari il laureato magistrale in Ingegneria Matematica è in grado di proseguire gli studi in programmi di dottorato di ricerca non esclusivamente nel settore della matematica applicata, ma anche in alri settori dell'Ingegneria, come dimostrato dalle recenti statistiche pubblicate su http://calvino.polito.it/~laurea/stats.html.
Per proseguire negli studi servono - ottime capacità matematiche e computazionali e conoscenze approfondite dei problemi dell'ingegneria. - un'eccellente attitudine all¿analisi dei problemi, alla loro formulazione in termini matematici ed alla loro risoluzione in termini computazionali. - capacità comunicative mirate alla trasmissione della conoscenza e atteggiamento critico nei confronti delle idee correnti. |
Codici ISTAT | |
2.1.1.3 |
Matematici, statistici e professioni assimilate |
Lo studente acquisira' metodi matematici avanzati quali
- Tecniche di deduzione di modelli matematici; - Tecniche di soluzione analitica e numerica di equazioni alle derivate parziali; - Conoscenze di meccanica dei continui e di dinamica dei gas, dei fluidi e dei solidi; - Metodi numerici per la dinamica dei gas, dei fluidi e dei solidi; - Elementi di matematica discreta, crittografia e teoria dei codici; - Metodi ed algoritmi di ottimizzazione e di ricerca operativa; - Teoria e applicazioni dei processi stocastici e della statistica anche bayesiana, per problemi complessi. A seconda poi dei propri interessi applicativi, lo studente sceglierà a quali settori dell'ingegneria applicare le conoscenze matematiche acquisite negli altri corsi a carattere più teorico. Ciò conferirà allo studente una forte connotazione multidisciplinare. Le conoscenze di tipo ingegneristico si possono quindi raggruppare in - materie di ambito meccanico, con l'acquisizione di conoscenze del comportamento statico e dinamico di materiali fluidi e solidi, incluso la determinazione delle configurazioni di equilibrio, lo studio delle proprietà di stabilità e la determinazione delle frequenze di oscillazione propria; - materie di ambito elettrico/elettronico, con l'acquisizione di conoscenze sui campi elettromagnetici e sui circuiti elettrici - materie di ambito gestionale, con l'acquisizione di conoscenze di informatica a supporto delle decisioni, per la gestione di basi di dati, per la logistica, per l'analisi del rischio, per gli investimenti e per la qualità. La conclusione del percorso formativo prevede la stesura di una tesi di laurea riferita ad un lavoro svolto autonomamente dallo studente che evidenzi o l'uso innovativo di metodi matematici noti nell'applicazione specifica o lo sviluppo di metodi matematici innovativi. |
Area di apprendimento | Risultati di apprendimento attesi | Insegnamenti / attivita formative |
Modelli e metodi matematici |
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza dei metodi matematici più avanzati e delle loro applicazioni all'ingegneria. A seconda dei propri interessi applicativi, lo studente acquisirà quindi alcune delle seguenti conoscenze - Tecniche di deduzione di modelli matematici; - Tecniche di soluzione analitica e numerica di equazioni alle derivate parziali; - Conoscenze di meccanica dei continui e di dinamica dei gas, dei fluidi e dei solidi; - Metodi numerici per la dinamica dei gas, dei fluidi e dei solidi; - Elementi di matematica discreta, crittografia e teoria dei codici; - Metodi ed algoritmi di ottimizzazione e di ricerca operativa; - Teoria e applicazioni dei processi stocastici e della statistica anche bayesiana, per problemi complessi. Strumenti didattici fondamentali sono la lezione frontale sia in aula che in laboratorio informatico. La valutazione delle conoscenze avviene non solo tramite esami orali e/o scritti, ma anche tramite attività di progetto. Capacità di applicare conoscenza e comprensione L¿attitudine al problem solving tipica di una formazione ingegneristica viene sviluppata attraverso esempi di applicazione delle metodologie insegnate. Si svilupperà anche la capacità di valutare i limiti degli strumenti modellistici e numerici disponibili e di scegliere quelli più adatti allo scopo specifico. Lo strumento didattico prevalente è l¿esercitazione in aula o in laboratorio di calcolo. Le verifiche di apprendimento, volte a provare la comprensione dei contenuti dei corsi e la capacità di risoluzione di problemi, prevedono a tal fine significative attività di progetto con la produzione di elaborati che stimolano lo studente sia ad un lavoro autonomo di sintesi che ad un lavoro di equipè. |
Equazioni della fisica matematica - MAT/07 (8 cfu)
Meccanica dei continui - MAT/07 (8 cfu) Metodi numerici per le equazioni alle derivate parziali - MAT/08 (10 cfu) Modelli matematici in biomeccanica e biomedicina - MAT/07 (6 cfu) |
Applicazioni ingegneristiche |
Conoscenza e capacità di comprensione A seconda dei propri interessi applicativi, lo studente sceglierà a quali settori dell'ingegneria applicare le conoscenze dei metodi matematici acquisiti negli altri corsi a carattere più teorico. Ciò conferirà allo studente una forte connotazione multidisciplinare. Le conoscenze di tipo ingegneristico si possono quindi raggruppare in - materie di ambito meccanico, con l'acquisizione di conoscenze del comportamento statico e dinamico di materiali fluidi e solidi, incluso la determinazione delle configurazioni di equilibrio, lo studio delle proprietà di stabilità e la determinazione delle frequenze di oscillazione propria; - materie di ambito elettrico/elettronico, con l'acquisizione di conoscenze sui campi elettromagnetici e sui circuiti elettrici - materie di ambito gestionale, con l'acquisizione di conoscenze di informatica a supporto delle decisioni, per la gestione di basi di dati, per la logistica, per l'analisi del rischio, per gli investimenti e per la qualità. Strumento didattico fondamentale è la lezione frontale. La valutazione delle conoscenze avviene non solo tramite esami orali e/o scritti, ma anche tramite attività di progetto. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Si svilupperà la capacità di comprensione e valutazione di articoli tecnici e scientifici, prevalentemente in lingua inglese, e la capacità di schematizzare i problemi ingegneristici. Il conseguimento di tali capacità si realizza tramite esercitazioni in aula e in laboratorio sia di calcolo che sperimentali, studi di caso, utilizzo di software specifico, relazioni scritte su attività svolte. La verifica di tale conseguimento prevede significative attività di progetto con la produzione di elaborati che stimolano lo studente sia ad un lavoro autonomo di sintesi che ad un lavoro di equipè. Le verifiche di apprendimento sono volte a provare la comprensione dei contenuti dei corsi e la capacità di risoluzione di problemi. Strumenti didattici fondamentali sono la lezione frontale sia in aula che in laboratorio. |
Fluidodinamica - ING-IND/06 (8 cfu)
Fluidodinamica e Ingegneria del vento computazionali - MAT/08 (6 cfu) Meccanica dei solidi - ICAR/08 (6 cfu) Meccanica delle vibrazioni - ING-IND/13 (6 cfu) Optimization methods and algorithms - MAT/09 (6 cfu) |
Crediti liberi | ||
Tesi |
Autonomia di giudizio |
Il Laureato Magistrale in Ingegneria Matematica sviluppa la sua autonomia di giudizio applicando le teorie e metodologie matematiche alla risoluzione di problemi complessi di origine ingegneristica. Gli insegnamenti di carattere applicativo abbinano alla formazione teorica esempi applicativi e coinvolgono gli allievi individualmente e in gruppo nello sviluppo di progetti specifici che riguardano l¿analisi, il controllo, lo sviluppo di processi industriali, il comportamento di materiali (solidi, fluidi e gassosi) e di strutture, la dinamica di fenomeni naturali.
Le capacità di giudizio autonomo sono messe continuamente a confronto nelle attività di progetto, e soprattutto si consolidano nello sviluppo di una tesi, che deve avere carattere di originalità eventualmente svolta in azienda. |
Abilità comunicative |
Caratteristica peculiare del laureato magistrale in Ingegneria Matematica è quella di associare solide conoscenze matematiche e fisiche con la capacità di dialogare con gli ingegneri di tutti i settori.
Le abilità comunicative acquisite durante i corsi consentiranno al laureato di: - utilizzare metodi e strumenti di rappresentazione e comunicazione (grafica, visuale, verbale, scritta) ricorrendo a strumenti tradizionali ed innovativi, anche di natura multimediale; - saper ascoltare e saper rispondere ai punti di vista altrui all¿interno di gruppi di lavoro cui concorrono le diverse figure professionali coinvolte nel processo di innovazione tecnologica, allo scopo di dare un adeguato trattamento matematico a problemi applicativi e di trasferire i risultati ottenuti agli utilizzatori finali. Le abilità comunicative saranno acquisite dagli allievi durante la stesura dei rapporti scritti e delle presentazioni orali richieste per l¿esposizione dei risultati derivanti da lavori di gruppo finalizzati alla formulazione, analisi e risoluzione di specifici problemi complessi proposti negli insegnamenti applicativi. In queste attività le capacità di espressione chiara e sintetica costituiscono un importante elemento di giudizio. Le presentazioni dei progetti svolti dovranno avere la caratteristica di essere comprensibile ad un uditore non specialista ed ad una platea multidisciplinare. L'ingegnere matematico è in grado di utilizzare ad un ottimo livello la lingua inglese o almeno a buon livello sia l'inglese che una seconda lingua. Queste capacità vengono acquisite anche grazie all'utilizzo di testi in inglese e la presenza di lezioni tenute in inglese. E' inoltre possibile effettuare periodi di studio all'estero e svolgere la tesi seguiti da referenti locali con cui sono stabiliti rapporti di collaborazione scientifica. L¿attività di tesi infine prevede una stesura autonoma eventualmente in inglese e la sua presentazione pubblica, in cui l¿approfondimento della tematica, i giudizi autonomi formatisi, le soluzioni ed i risultati devono essere trasmessi in modo efficace e discussi in modo critico. |
Capacità di apprendimento |
Le capacità di apprendimento sono coltivate e verificate durante tutto l¿iter formativo. Le conoscenze acquisite nei vari corsi dovranno essere concretizzate dal laureato magistrale in Ingegneria Matematica al completamento dei vari passi del ciclo di modellazione matematica, cioè
- comprensione del fenomeno fisico e del problema ingegneristico, - deduzione del modello matematico deterministico o stocastico, - sua analisi qualitativa e simulazione numerica, - confronto con i dati sperimentali e loro valutazione statistica. Il raggiungimento di questi obiettivi dovranno essere messi in evidenza durante l'attività di tesi. Una parte importante del suo sviluppo è costituita dalla ricerca autonoma di materiale bibliografico e articoli scientifici e dallo sviluppo di una propria linea progettuale. Il corso di studi ha come obiettivo fondamentale di fornire allo studente due solide gambe rappresentate dalle conoscenze di metodi matematici avanzati e delle fondamentali ingegnerie che gli permetta anche dopo la conclusione del proprio percorso di studi di mantenersi sempre aggiornato ed al passo con l'innovazione tecnologica. |
I quadri di questa Sezione descrivono l’esperienza degli studenti: il Piano degli Studi proposto, la scansione temporale delle attività di insegnamento e di apprendimento, l’ambiente di apprendimento ovvero le risorse umane e le infrastrutture messe a disposizione.
Questa sezione risponde alla domanda “Come viene realizzato in Corso di Studio?” Raccolgono inoltre i risultati della ricognizione sull’efficacia del Corso di Studio percepita in itinere dagli studenti e sull’efficacia complessiva percepita dai laureati. Nel Quadro B1 il piano degli studi, con i titoli degli insegnamenti e loro collocazione temporale. Il collegamento al titolo di ogni insegnamento permette di aprire la scheda di ciascun insegnamento indicante il programma e le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento acquisiti dallo studente; permette inoltre di conoscere il docente titolare dell’insegnamento e di aprire il suo CV. Nel Quadro B2 viene esposto il Calendario delle attività formative e delle date delle prove di verifica dell'apprendimento. Nei Quadri B3 e B4 viene descritto l’ambiente di apprendimento messo a disposizione degli studenti al fine di permettere loro di raggiungere gli obiettivi di apprendimento al livello atteso. L’attenzione a questi aspetti ha lo scopo di promuovere una sempre migliore corrispondenza tra i risultati di apprendimento attesi e l’effettivo contenuto del programma, i metodi utilizzati, le esperienze di apprendimento e le dotazioni effettivamente messe a disposizione. Vengono pertanto presentati nel Quadro B3 i docenti e le loro qualificazioni tramite i CV, già accessibili attraverso il Quadro B1-a. Nel Quadro B4 si danno informazioni dettagliate sulle infrastrutture a disposizione del Corso di Studio: Aule , Laboratori e aule informatiche (indicare solo quanto compare nell’orario del Corso di Studio) - Sale studio (indicare solo quelle utilizzabili in prossimità del luogo o dei luoghi dove gli studenti frequentano il CdS) - Biblioteche (indicare solo quelle contenenti materiali specifici di supporto al CdS) I sottoquadri del Quadro B5 presentano i servizi di informazione, assistenza e sostegno a disposizione degli studenti per facilitare il loro avanzamento negli studi. Il Quadro B6 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia del processo formativo percepita dagli studenti, relativamente ai singoli insegnamenti e all’organizzazione annuale del Corso di Studio (incorpora le valutazioni obbligatorie ex L. 370/99, oggi oggetto di valutazione specifica da trasmettere entro il 30 aprile di ogni anno). Il Quadro B7 presenta i risultati della ricognizione sulla efficacia complessiva del processo formativo del Corso di Studio percepita dai laureati. |
Area di apprendimento | 1° anno | 2° anno | ||||||
1° P.D. | 2° P.D. | 1° P.D. | 2° P.D. | |||||
Modelli e metodi matematici |
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Applicazioni ingegneristiche |
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A.Acc. 2012/13
nella visualizzazione per anno accademico vengono mostrati gli insegnamenti previsti per il dato anno accademico
(esempio gli insegnamenti del 2 anno dell'anno 2012/2013
sono quelli previsti per gli studenti immatricolati nell'anno accademico 2011/2012)
Dipartimento di Scienze Matematiche |
Orientamenti:
Percorso |
La rappresentazione del Manifesto degli studi non avviene distinguendo il percorso in 1 e 2 anno, ma sono individuati gli obiettivi formativi per macroaree. Lo studente dovrà, pertanto, congegnare un carico didattico annuale in modo da soddisfare le indicazioni di seguito riportate. |
1 anno
Lo studente deve scegliere non meno di 12 crediti di discipline matematico-ingegneristiche
Discipline ingegneristiche
Lo studente deve conseguire non meno di 28 crediti di discipline ingegneristiche
Discipline matematiche
Lo studente deve conseguire non meno di 32 crediti di discipline matematiche
Altre discipline integrative
Lo studente deve conseguire non meno di 6 crediti di altre discipline integrative
(****)Insegnamento disattivato nell'anno in corso
Caso 1: la videoregistrazione è stata effettuata in aa.aa. precedenti (disponibilità immediata delle videolezioni), ma NON è concesso sostenere l’esame prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento Caso 2: la videoregistrazione sarà effettuata nell’a.a. in corso e pertanto NON sarà possibile sostenere l’esame prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento; le videolezioni saranno disponibili nel corso dell'anno Caso 3: la videoregistrazione è stata effettuata in aa.aa. precedenti (disponibilità immediata delle videolezioni) e l’esame può essere sostenuto prima dell’effettiva erogazione dell’insegnamento
Frequenza lezioni | |
Sessioni esami di profitto | |
Sessioni esami di laurea | |
Orario delle lezioni |
I quadri di questa Sezione descrivono il risultati degli studenti nei loro aspetti quantitativi (dati di ingresso e percorso e uscita), l’efficacia degli studi ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Questa sezione risponde alla domanda: L’obiettivo proposto viene raggiunto? Il Quadro C1 raccoglie la numerosità degli studenti, la loro provenienza, il loro percorso lungo gli anni del Corso e la durata complessiva degli studi fino al conseguimento del titolo. Il Quadro C2 espone le statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro. Il Quadro C3 espone i risultati della ricognizione delle opinioni di enti o aziende – che si offrono di ospitare o hanno ospitato uno studente per stage o tirocinio – sui punti di forza e aree di miglioramento nella preparazione dello studente |
Vengono descritte la struttura organizzativa e le responsabilità a livello di Ateneo e nelle sue articolazioni interne, gli uffici preposti alle diverse funzioni connessi alla conduzione del Corso di Studio, anche in funzione di quanto previsto dai singoli quadri della SUA.-CdS.
Nel Quadro D1 vengono indicate nominativamente l’organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio. Nel Quadro D2 vengono indicate la programmazione e le scadenze delle azioni di ordinaria gestione e di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio, escluso il Riesame. Nel Quadro D3 vengono indicati modi e tempi di conduzione (programmata) del Riesame. Nel Quadro D4 viene reso accessibile il documento di Riesame relativo all’A.A a cui la SUA si riferisce. |
Descrizione link: Sito web del Politecnico di Torino Link inserito: http://www.polito.it/ateneo/organizzazione |
Il Collegio dei Corsi di Studio è l'organo preposto all'organizzazione, gestione, coordinamento e armonizzazione dei Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale a esso affidati su indicazione del Senato Accademico. Il suo Consiglio e' costituito da tutti i docenti strutturati interni ovvero di altre università afferenti a un Dipartimento interateneo, titolari di insegnamenti dei Corsi di Studio, secondo quanto stabilito dal Regolamento dei Corsi di Studio e dei Collegi. Il Coordinatore del Collegio è eletto dal Consiglio del Collegio scegliendolo al suo interno tra i professori di ruolo e i ricercatori a tempo indeterminato.
Il Referente del Corso di Studio cura il funzionamento e assicura la qualità dei corsi. Egli è anche latore delle istanze culturali e delle proposte avanzate dal Dipartimento al quale i Corsi di Studio sono attribuiti. A tale scopo, il Referente può avvalersi del confronto diretto con i docenti strutturati interni titolari di insegnamenti di ciascun Corso di Studio, riuniti nel Consiglio del/i Corso/i di Studio. Il Senato Accademico individua il numero dei Referenti e il/i Corso/i di Studio di cui sono responsabili. Il Senato può deliberare che il Coordinatore di un Collegio ricopra anche il ruolo di Referente di ogni Corso di Studio afferente al Collegio. Il Referente è eletto dai membri effettivi del Collegio scelto tra una rosa di nominativi proposti dal Dipartimento di riferimento. Le attività e modalità di funzionamento sono disciplinate dal Regolamento dei Corsi di Studio e dei Collegi.
Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione e le responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio, come stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo per i Corsi istituiti in applicazione del D.M. 270/04, nell'Ateneo è prevista una struttura a supporto del processo di Assicurazione interna della Qualità dei Corsi di Studio al fine di sviluppare adeguate procedure per rilevare e tenere sotto controllo i risultati delle attività formative e dei servizi offerti, con l'ulteriore obiettivo di realizzare un sistema di supporto all'accreditamento.
Tale struttura si articola in tre livelli: